Sì alle spiagge libere (lo diciamo solo noi).
Abbiamo scelto di presentare le candidate e i candidati di Toscana a Sinistra circ. Lucca da Lido di Camaiore. Il perché è presto detto. La Toscana ha un futuro di lavoro stabile e di sostenibilità solo se i 15 miliardi che arriveranno dall’Europa andranno nella direzione giusta: reindustrializzazione verde, economia circolare, tutela e messa in sicurezza dei nostri beni comuni. Qui ne abbiamo uno, le SPIAGGE, che sono tenute ingessate da una lobby. Una lobby che ha avuto regali da tutte le altre forze politiche di questa competizione elettorale, dal Movimento 5 Stelle alla Lega passando per PD e Italia Viva.
Hanno dato loro una PROROGA illegale e illegittima delle concessioni con cui operano in questo bene comune, fino al 2033. In barba alla legge esistente, alla direttiva Europea servizi, alle sentenze italiane ed europee PD, M5S, Lega & Co hanno scelto di non permettere gare trasparenti per l’uso di questo bene comune, la spiaggia, con cui si fanno profitti privati ingenti spesso sulla pelle di lavoratrici e lavoratori precari! Non pago il Governo M5S-PD-Renzi ha fatto il Decreto Agosto dove ha infilato una norma che dice “chi ha contenziosi con lo Stato perché gli deve dei soldi può pagare subito il 30% o il 60% in 6 anni”. Qualcosa di incredibile.
Ecco mentre M5S, PD, Italia Viva con Giani, e la destra con Ceccardi sono dalla parte dei pochi imprenditori balneari concessionari pubblici, NOI siamo dalla parte di chi esige di poter andare al mare in una libera. Siamo una delle sole tre Regioni d’Italia che non ha voluto decidere, per legge, la percentuale di spiaggia da lasciare libera. E io ho presentato una proposta di LEGGE, bocciata dal Consiglio regionale dal partito unico PD-Lega, proprio per ottenere il diritto di avere una quota di questo bene comune libera dagli stabilimenti privati. In Francia è l’80%, noi abbiamo detto, almeno il 50%. Ma il partito unico PD-Lega ha detto no.
In questo territorio poi avete un simbolo di quella politica che vogliamo lasciarci alle spalle: Cava Fornace. Da anni il Consiglio regionale, con interminabili dibattiti partiti da atti con la mia firma sopra, ha detto “chiudiamo quella Cava”. Ebbene è chiusa? No. Allora a cosa serve il Consiglio regionale, a cosa servono consiglieri regionali, se quando maturano una scelta politica questa non viene attuata?
Fateci governare e cambieremo noi le regole del gioco. Se il Consiglio regionale matura una posizione questa deve avere tempi di attuazione certi. Ce li diranno i tecnici, i legali della Regione, e con questa informazione vera, sincera, andremo davanti alla cittadinanza a dire “Cava Fornace chiuderà in questa data” e saremo certi di non aver illuso nessuno.
Altro progetto vecchio e sbagliato è il PIROGASSIFICATORE, un progetto di incenerimento degli scarti di pulper di cartiera utile soltanto alla KME per abbracciare il business dei rifiuti. In questi giorni di schermaglie elettorali il tema è passato in secondo piano ma la conferenza dei servizi ha messo nero su bianco che il progetto di piattaforma energetica nello stabilimento KME non ha le condizioni minime per andare avanti. E anche qui esistono alternative di vera economia circolare su cui puntare, come Ecopulplast.
Solo l’economia sana, la vera economia circolare, assicurerà lavoro stabile e sicuro. Fateci governare e riverseremo lì gli investimenti che avremo a disposizione.
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