Follonica, Gavorrano e Grosseto tra memoria e beni comuni

Il nostro tour elettorale ha toccato oggi il grossetano. Questa mattina ero a Follonica dove insieme al nostro candidato nella circoscrizione di Grosseto Gianluca Quaglierini abbiamo illustrato alla cittadinanza alcuni punti chiave delle nostra campagna elettorale tra politiche green, sviluppo diversificato e turismo ambientale trasversale.

Vogliamo utilizzare i 15 miliardi che arriveranno dall’UE per promuovere uno sviluppo diversificato della nostra regione a partire dall’ambiente. La zona del Golfo di Follonica può diventare uno dei poli toscani dell’economia circolare, quella vera. La nostra priorità sono le bonifiche dei siti inquinati, poi dobbiamo procedere alla conversione ecologica delle produzioni e al sostegno all’agricoltura biologica. Qui è possibile anche sviluppare una diversa idea di turismo. Un turismo diffuso, che valorizzi aree lontane dai grandi attrattori, con piste ciclabili e percorsi lenti.

A Follonica ho potuto tornare su un punto del nostro programma cui sono molto legato: le spiagge libere. In Toscana manca una legge che fissi la quota di spiagge libere. Come Toscana a Sinistra abbiamo presentato una proposta che fissava al 50% questo limite: la metà spiagge libere e l’altra in concessione. Ma non è passata. Perché le forze di maggioranza e di centrodestra, così come il Movimento 5 Stelle, avevano già chiarito da tempo che la loro posizione è pro lobby balneare. Nell’occasione ho potuto vedere l’ex colonia marina, una struttura dismessa da tanti anni e a rischio crollo. Crediamo che edifici come questo debbano restare di proprietà pubblica e che sia necessario varare un piano regionale specifico per recuperare le ex colonie marine, restituendole all’uso da parte alla cittadinanza.

Durante questo tour elettorale ho scelto di toccare sempre almeno un piccolo centro. E in quest’area abbiamo scelto Gavorrano. Abbiamo ricordato la nostra posizione sul Parco nazionale delle Colline Metallifere e sul tema gessi rossi e abbiamo ricordato la marginalizzazione di comuni come questo, nonostante sia il quinto del grossetano per popolazione. Questa marginalizzazione è dovuta a politiche sbagliate. Degli anziani mi hanno ricordato proprio qui dalla piazza che “è rimasto solo il panorama”, seppur splendido, che si può scorgere dalla piazza principali. Se vengono a mancare i servizi principali, le Poste, la sanità territoriale, le corse del trasporto pubblico è chiaro che queste si spopolano. Ecco perché noi abbiamo un piano speciale per questi territori. Un piano centrato proprio dall’aumento dei servizi e dagli incentivi alle attività produttive che anche qui faranno conversione ecologica.

Ho sentito il bisogno infine di visitare la lapide di Porta Vecchia in memoria dei partigiani. Una lapide vandalizzata da qualche infame un mese fa e poi restituita alla comunità nella sua forma corretta grazie all’ANPI. Siamo preoccupati per questi atti vandalici infami e anche per gli atti vandalici istituzionali come quello del Sindaco di Grosseto (centrodestra) che ha chiuso l’Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea.