BASTA PESTICIDI, AGRICOLTURA BIOLOGICA

Siamo a Pistoia oggi per presentare la lista di Toscana a Sinistra a sostegno della mia candidatura a presidente della Regione Toscana. La nostra proposta di governo regionale per una svolta verde e la giustizia sociale arriva anche qui, nel pistoiese. Dobbiamo indirizzare i fondi pubblici, inclusi i 15 miliardi attesi dall’Unione Europea, verso chi assicura conversione ecologica delle produzioni e lavoro stabile. Dobbiamo indirizzarli verso la ripubblicizzazione dei servizi essenziali: la gestione dell’acqua, dei rifiuti, della sanità, della scuola. Dobbiamo indirizzarli verso un piano speciale per dare una casa popolare a chi ne ha bisogno ed è in lista d’attesa. E infine, con un pensiero proprio a quest’area, dobbiamo indirizzare questi fondi verso l’agricoltura biologica e il superamento dell’uso di pesticidi ed erbicidi che purtroppo qui è molto diffuso.

Su questo voglio ricordarlo: abbiamo combattuto per 5 anni contro le lobby del vivaismo arroccate in un fortino a difesa di un modello insostenibile. Bisogna avviare quanto prima la transizione tra questo modello e un nuovo modello sostenibile. La qualità delle nostre acque di superficie e non solo è fortemente scesa a causa di questi veleni. Veleni usati addirittura per un fatto solo estetico. Il glifosato viene usato per evitare che chi va nei vivai veda le erbacce tra una pianta in vaso e l’altra. Avevamo proposto una legge a tutela della salute che aumentava le distanze tra i luoghi di irrorazione di queste sostanze e le abitazioni, le strade e i corsi d’acqua. Ma il Consiglio regionale dal PD al centrodestra hanno detto no. Dateci i numeri per governare e ne faremo una delle nostre battaglie fondamentali: difenderemo la cittadinanza di Pistoia, Pescia, Quarrata e degli altri comuni territoriali, come loro non hanno alcuna intenzione di fare.

Tutti in campagna elettorale vengono qui a dirvi che l’inceneritore di Montale sarà chiuso. Ma una volta arrivati al governo regionale si scordano la promessa. Credo di aver dimostrato con la mia coerenza che sono diverso da queste persone che noi, Toscana a Sinistra, siamo diversi. Se diventassi Presidente della Regione il superamento dell’inceneritore di Montale, la bonifica dell’area e la sua conversione a fabbrica dei materiali sarebbero una priorità regionale da attuare in tempi certi e celeri.

Infine credo che questo territorio rappresenti un esempio chiaro di come la controriforma sanitaria Rossi-Saccardi abbia marginalizzato le comunità lontane da Firenze. Penso ad esempio all’Ospedale di San Marcello. La sanità territoriale è la prima barriera di prevenzione della malattia e l’aver indebolito quest’ultima ha rappresentato una scelta miope, sbagliata che ha rafforzato la sanità privata. Pensiamo alla diagnostica. La nostra proposta di legge sulle Case della Salute, approvata in Consiglio regionale e di cui attendiamo l’attuazione, inverte questo modello. Le persone all’interno lavoreranno in team, opereranno sulla prevenzione e saranno quel presidio capace di non sovraccaricare gli ospedali. Accanto a queste lavoratrici e questi lavoratori della sanità oggi ci sono dei precari: noi vogliamo internalizzare e stabilizzare i servizi esternalizzati in ambito sanitario. Penso alle lavoratrici del CUP e ai front office della sanità.

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